Pomeriggio Cinque
DURANTE IL PROCESSO

Bimba morta di stenti, la sorella di Alessia Pifferi: "Non mi ha mai lasciato la bambina"

"Ha detto di essere sola e di sentirsi stanca, ma io c'ero", ha dichiarato la donna a Pomeriggio Cinque

Durante la puntata in onda martedì 19 settembre, Pomeriggio Cinque si concentra sulle dichiarazioni rilasciate in aula da Alessia Pifferi, nel processo in cui è imputata per l'omicidio volontario pluriaggravato della figlia Diana di 18 mesi, morta di stenti dopo essere stata lasciata a casa da sola per sei giorni.

"Ho trovato mia figlia nel lettino, sono andata ad accarezzarla ma ho visto che non si muoveva e corsi a chiamare una vicina di casa. Le dissi che era con una baby-sitter perché ero sotto shock", racconta la 37enne rispondendo alle domande del pm Francesco De Tommasi.

"L'ho lasciata da sola in casa, ma pochissime volte. La lasciavo con il biberon di latte e due bottigliette di acqua e una di the e, quando rientravo, di solito era tranquilla che giocava nel lettino, la lavavo, la cambiavo e le davo la pappa", ha aggiunto davanti alla Corte d'Assise di Milano.

Nel riproporre una parte della testimonianza della donna, Myrta Merlino si è quindi collegata con la sorella di Alessia Pifferi, Viviana, la quale non crede affatto ai racconti forniti ai giudici. "Ha sempre raccontato un sacco di bugie e oggi le ha confermate tutte", ha esordito alle telecamere della trasmissione di Canale 5.

Quindi, ha proseguito: "Ha detto di essere sola e di sentirsi stanca, ma io più volte le ho chiesto di portarmi la bambina. Non mi ha mai negato di vederla, ma non me l'ha mai lasciata mezza giornata. Io c'ero, ma lei rispondeva che sapeva fare la madre".


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