"Mi chiamo Hakan Calhanoğlu, faccio il calciatore e sono nato in Germania, ma dentro di me batte un cuore turco (...) Sono con orgoglio il capitano della nazionale turca perché ho sempre pensato alla Turchia come alla mia patria".
Un discorso breve, ma con un messaggio preciso e intenso: "Sotto le macerie provocate da questo terribile terremoto che abbiamo visto tutti in televisione, ci sono i miei connazionali, i miei tifosi ma soprattutto i miei fratelli (...) non mi dilungo, ma vi chiedo con tutto me stesso, indipendentemente dal vostro tifo, dalla vostra nazionalità e dal vostro credo, di starci vicini. Grazie".
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IL MONOLOGO