Nell'episodio del 29 novembre, Sait viene a sapere da Musa che Demir gli ha commissionato un lavoro: segare tutte le piante dell'aranceto di Yilmaz. L'uomo avvisa Fekeli, ma tornando a casa viene ucciso con dei colpi di pistola. I primi sospetti ricadono ovviamente su Demir e Fekeli, si precipita a casa Yaman per affrontarlo. Proprio in quel momento arriva la polizia che arresta Demir e lo porta in prigione.
Hunkar è disperata e non accetta che il figlio sia stato condannato. Perciò propone un accordo a Gaffur: sarà lui a prendersi la colpa per l'omicidio di Sait ma in cambio lui e Saniye riceveranno il doppio dello stipendio e un terreno tutto per loro. Gaffur, benchè un po' titubante, decide di accettare la proposta.
Nel frattempo, Yilmaz e Fekeli iniziano a indagare sulla morte di Sait. Durante un dialogo tra due uomini della fabbrica, il padrino di Yilmaz scopre che l'assassino è in realtà Pekir: il figlio dello zio di Sait. Yilmaz e Fekeli si incontrano con l'uomo e gli chiedono spiegazioni. "Perché gli hai sparato? Dimmi il perché". "Dovevo molti solti a Sait - confessa Pekir - ma gliene ho chiesti altri. Lui mi ha risposto che era stufo e che non mi avrebbe dato un altro centesimo. Ci siamo azzuffati e quando si è voltato per andarsene ho estratto la pistola e gli ho sparato".
Fekeli allora si reca da Hunkar e le racconta la verità. "Hai salvato la vita di mio figlio, ti sono debitrice", lo ringrazia la donna. "Tu non mi devi niente Hunkar, giustizia è stata fatta", le risponde Fekeli prima di andarsene.
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