Nel suo discorso, Carlo III ha ricordato la madre, il cui “regno non ha paragone per durata, devozione”, spiegando: “Sono consapevole della sua grande eredità e dei doveri e delle responsabilità dell’essere sovrano. Io seguirò l’esempio che mi è stato fornito, cercando armonia e prosperità”.
“A questo fine”, ha continuato Carlo III, “so di avere la fedeltà e l’affetto delle persone che devo guidare e so che sarò guidato dai consigli del Parlamento eletto”. In prima fila a sentire il discorso del re, tutti i politici che hanno fatto la storia di ultimi decenni della Gran Bretagna, da Tony Blair a David Cameron, da Theresa May a Boris Johnson.
Secondo il protocollo, Carlo III ha poi giurato di preservare la Chiesa di Scozia, che a differenza dalla Chiesa d’Inghilterra non ha legami con la monarchia.
Fu la prima incoronazione ad essere ripresa in televisione e trasmessa in Eurovisione, per volontà della famiglia reale, nonostante le perplessità dell'allora primo ministro, Winston Churchill.
10 settembre 2022