"Se ci pieghiamo, per esempio, alla definizione di semplice transfobia piuttosto che di identità transessuale e non mettiamo la dicitura giusta, cioè identità di genere, non proteggiamo le persone in transizione, ma proteggiamo solo persone che hanno chiuso il ciclo della transizione", continua Cirinnà, che qualche anno fa è stata relatrice della legge sulle Unioni Civili. "Noi non vogliamo lasciare indietro nessuno", conclude la senatrice.
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15 luglio 2021