A 18 anni ha vinto Miss Italia perché è bella, e con i soldi del premio si è pagata l’università perché non è solo bella. Viola è idealista, crede nelle persone ed è convinta che il buono si possa trovare ovunque si guardi. È con questi occhi e questo spirito che la vediamo atterrare a Palermo, dove arriva per lavorare come giornalista in una piccola ma agguerrita redazione di un giornale online.
La città la accoglie con i suoi colori, la sua energia, i suoi misteri che all’inizio rischiano di travolgerla, perché Viola è costretta a fare i conti con un superpotere che ha appena scoperto di possedere: sente o meglio vede i sentimenti degli altri attraverso la sinestesia.
Questa capacità le permette di associare colori specifici alle emozioni delle persone che ha di fronte, ed è proprio imparando a leggere i sentimenti degli altri che troverà il modo di affrontare la ragione più profonda e drammatica che l’ha riportata in Sicilia.
VIOLA COME IL MARE