L'Ora - Inchiostro contro piombo. va in onda da mercoledì 8 giugno, in prima serata dalle 21.45 su Canale 5. La nuova serie - una co-produzione RTI - Indiana Production, per la regia di Piero Messina, Ciro D’Emilio e Stefano Lorenzi - in cinque prime serate racconta de L’Ora, il giornale fondato a inizio Novecento dalla famiglia Florio che a Palermo, negli anni a cavallo tra il secondo dopoguerra e il boom economico, è stato il primo quotidiano che ha avuto l’ardire di scrivere la parola Mafia. Conosciamo tutti i protagonisti di questa vicenda.
Il cast de L'Ora - Inchiostro contro piombo: Claudio Santamaria e gli altri protagonisti
Claudio Santamaria interpreta Antonio Nicastro, il direttore del quotidiano. Romano, fumatore, con un’ulcera cronica che lo devasta, appassionato e tenace, testardo, dotato del fiuto di un grande giornalista. Personaggio scomodo, incaricato di occuparsi di un giornale morente, riuscirà a ribaltarne le sorti, incrementando la tiratura, motivando la redazione, creando un piccolo manipolo di coraggiosi eroi civili.
Maurizio Lombardi veste i panni di Marcello Grisanti, il braccio destro di Nicastro, accetta di seguirlo a Palermo per questa nuova avventura. Ex partigiano, porta sul corpo i segni della sua lotta al nazifascismo che gli ha tolto la voce, costringendolo a esprimersi grazie a un laringofono. Grisanti non ha perso però quelle parole che continua a scrivere ostinatamente, riuscendo a fare anche da filtro tra la Redazione e il Direttore.
Daniela Marra è Enza Cusumano, l'unica donna della redazione. Una vera giornalista che cerca il suo posto nel mondo affrancandosi anche dal suo ruolo di moglie. Infatti, quando il marito Marco Maravigna decide di lasciare la redazione, lei rimane, affascinata dal nuovo corso imposto da Nicastro. Da sempre, vive con Salvo una relazione di amore e odio che le difficili condizioni dell’inchiesta metteranno a dura prova.
Francesco Colella è il capo redattore Giulio Rampulla. Giulio è cresciuto con i gesuiti, è un cristiano e un poeta. Lo riconosciamo subito quell’uomo buono e caparbio che custodisce una grande sofferenza: sua moglie Teresa è un’alcolizzata e una giocatrice d’azzardo. Fino alla fine, Rampulla proverà invano a prendersene cura, così come fa con i suoi giovani colleghi, per i quali ha sempre una parola di incoraggiamento e un motto di spirito.
Salvo Licata (Bruno Di Chiara): giornalista, musicista, sciupafemmine, Salvo è un appassionato della vita, che ama in tutte le sue forme. Da tempo ha una relazione con Nerina, una prostituta cubana, ma il suo cuore sembra battere ancora per Enza, la sua determinata collega sposata con Marco Maravigna. L’arrivo del giovane Domenico Sciamma conferirà a Salvo anche il ruolo di compagno di avventure e mentore.
Giovanni Alfieri è Domenico Sciamma: il paesanuzzo, soprannome coniato affettuosamente da Salvo. I suoi tratti quasi fanciulleschi, la sua ingenuità non devono trarre in inganno. Per amore della verità, Domenico è capace di superare qualunque ostacolo e di affrontare ogni pericolo. Arriva direttamente da Corleone con una notizia bomba appuntata su due foglietti: la scomparsa di un sindacalista. Nicastro ne coglie subito il potenziale prendendolo a bordo e diventandone il maestro. Vive una breve e delicata storia d’amore con Olivia, una giovane piena di ombre.
Giampiero De Concilio è Nic Ruscica: fotografo appena sedicenne, è un ladruncolo che proviene dai quartieri difficili di Palermo. Dopo la defezione di Basile, fotografo storico del giornale, Nic ne prende il posto, dimostrando talento e determinazione. Nic è sempre alla ricerca di un riscatto per sé e per il fratello minore Dino.
Samuele Segreto è Dino Ruscica. Fratello di Nic, un picciotto di strada che diventa, grazie a Nicastro, il primo strillone ufficiale de L’Ora. Dino è diretto e sfrontato, conosce Palermo come le sue tasche, ma spesso riesce a mettersi nei guai.
Silvia D'Amico nei panni di Anna Nicastro, è la moglie di Antonio. Anna è una giornalista capace, una donna emancipata che sa essere di sprone e di sostegno per Nicastro, che invece non si dimostra subito capace di incoraggiare il talento e l’ambizione della sua compagna. Vorrebbe un figlio da lei, ma Anna è irremovibile: troverà occupazione nel quotidiano rivale.
Tiziana Lodato nei panni di Silvia Congiu, la segretaria del giornale. Affettuosa, disponibile, materna, ma anche intelligente e intraprendente, un vero pilastro per tutti i giornalisti.
Marcello Mazzarella è Gaetano Donati, l’editore. Emanazione del partito, all’inizio si mostra restio alle innovazioni di Nicastro ma, presto, comprende l’importanza di assecondare il nuovo corso de L’Ora. Si mette così al servizio delle notizie, cercando anche delle coperture economiche che possano sanare i conti.
Daniela Scattolin è Nerin, una prostituta cubana amica e amante di Salvo.
Josafat Vagni interpreta Marco Maravigna, un fedele del Partito che non apprezza i nuovi metodi di Nicastro. Per questo quando il direttore mette i giornalisti davanti a una scelta, Marco decide di lasciare il giornale. Questo farà scoppiare tensioni già esistenti con la moglie Enza, soprattutto ora che la donna lavora a stretto contatto con Salvo.
Giorgia Spinelli è l'avvocata Muscarà, abituata a battersi in un mondo di soli uomini. Quando un vecchio amico, Rampulla, le chiede una mano per aiutare il suo giornale, Muscarà non si tirerà indietro.
Olivia Butera, interpretata da Selene Caramazza, è una ragazza misteriosa, che conosciamo quando il suo fidanzato, un sindacalista inviso ai mafiosi, scompare. Tra lei e Domenico nascerà presto uno stretto rapporto, mentre il ragazzo si mette sulle tracce della verità. Prima o poi però Domenico dovrà fare i conti con le ombre che circondano Olivia.
Fabrizio Ferracane è Michele Navarra: rispettabile medico chirurgo a capo dell’Ospedale di Corleone. È il padrino indiscusso e rispettato, incute terrore e soggezione. Il suo codice d’onore sta però per essere superato.
Lino Musella è Luciano Liggio: scagnozzo di Navarra, prova a emanciparsi dal suo capo con una nuova idea di mafia, la cui longa mano si estenderà dagli appalti pubblici alla prostituzione.
L'Ora - Inchiostro contro piombo: la trama
La serie prende spunto dagli eventi realmente accaduti tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta, focalizzandosi su un periodo cruciale per la lotta alla mafia. L’Ora è stata una palestra di menti vivaci e giornalisti coraggiosi che, capitanati dal loro direttore, scovavano la notizia, la catturavano e la raccontavano ai lettori, esponendosi in prima persona, nonostante le ostilità del potere costituito, da troppo tempo connivente con la malavita.
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