Il conflitto tra Russia e Ucraina non accenna a diminuire nel Donbass. L'inviato di Controcorrente si trova a Sjevjerodonec’k, nella regione di Luhansk, e mostra un rifugio risalente all'epoca sovietica in cui molti civili cercano protezione da diverse settimane. Inoltre, alcuni uomini e donne hanno contratto il Covid-19 e sono in quarantena.
L'inviato intervista i civili che raccontano la drammatica esperienza della guerra: "Ho 71 anni e sono qua da un mese. Mia moglie è morta. Non mi aspettavo che i russi iniziassero questa guerra. Non se lo aspettava nessuno. Prima del conflitto ricevevo la pensione ma poi è stato impossibile perché le banche sono chiuse e ora non ho più soldi. È una situazione terribile".
Una donna, nata in Russia e cresciuta in Ucraina, spiega il sentimento d'incredulità provato dall'inizio del conflitto: "Quello che è successo qui è difficile da capire. Prima queste cose le vedevamo solo in tv e ora siamo qui che ci aiutiamo a vicenda. Non abbiamo soldi ma andiamo avanti grazie all'aiuto fornito dalle organizzazioni volontarie".
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