Dritto e rovescio
IL RACCONTO

Piero Chiambrietti: "Il covid è letale come la peste"

Nella puntata di Dritto e rovescio di giovedì 12 novembre il conduttore televisivo parla della sua esperienza

"Quando si vive in prima persona una tragedia del genere rimani segnato per sempre. A distanza di otto mesi la mia vita è cambiata: guardo con grande interesse tutto quello che succede dal 21 marzo, il giorno in cui è morta mia madre, a oggi. Quello che mi fa ribrezzo è che si continua a pensare che il covid sia un'influenza: effettivamente si prende come un'influenza ma si muore come con la peste". In collegamento con Dritto e rovescio Piero Chiambretti racconta la sua esperienza con il coronavirus.

"Uscito dall'ospedale, dopo 18 giorni di degenza, mi sono accorto che molti di quelli che parlavano - che poi sono gli stessi che parlano oggi - per loro fortuna non sono stati malati come lo sono stato io, come lo è stato mia madre, come altri migliaia di italiani", spiega il conduttore, "e si sente".

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET PLAY MAGAZINE