
Ospite di Dritto e Rovescio, Luca Di Bartolomei, figlio dello storico capitano della Roma, racconta la sua battaglia per una regolamentazione più ferrea sulle armi da fuoco.
Agostino Di Bartolomei si sparò un colpo di pistola nel 1994, esattamente dieci anni dopo la sconfitta della squadra giallorossa nella Coppa dei Campioni.
Durante il dibattito sulla nuova legge sulla legittima difesa, Luca spiega: “Un’arma in casa è portatrice di sangue. In un click, in un colpo si toglie la vita a un’altra persona. Stiamo costruendo un mondo meno sicuro per i nostri figli e le nostre figlie”.
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