Live - Non è la d'Urso
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Marco Carta, dall'accusa di furto all'assoluzione

Dall'accusa all'assoluzione per il furto delle magliette alla Rinascente di Milano: ripercorriamo la vicenda giudiziaria che ha coinvolto Marco Carta

Il 2019 doveva essere l'anno del grande ritorno sulle scene musicali e invece, proprio mentre usciva il suo nuovo album, Marco Carta ha fatto parlare di sé soprattutto per il furto di sei magliette dal valore complessivo di 1.200 euro. Un gesto che lo ha visto coinvolto insieme a un'amica, Fabiana Muscas, con cui stava facendo compere nel centro di Milano.

Il fermo per furto aggravato
Il 31 maggio 2019 Marco Carta viene fermato insieme a un'amica con l'accusa di aver rubato sei magliette dal valore complessivo di 1.200 euro alla Rinascente di Milano.

Come lo stesso artista ha spiegato a Live - Non è la d'Urso nella puntata di mercoledì 5 giugno, i due si trovavano alla Rinascente per fare shopping, ma al momento dell'uscita sono stati fermati dal suono dell'antitaccheggio.

Stando al racconto di Carta, entrambi sono stati perquisiti, ma se sul ragazzo non è stato trovato nulla. Al contrario, nella borsa della sua amica c’erano invece alcuni indumenti non pagati. Portati via dalla polizia, il giorno successivo l’arresto non è stato convalidato e la prima udienza del processo ha avuto luogo il 20 settembre.

Marco Carta assolto
Il 31 ottobre 2019 Marco Carta viene assolto per il furto alla Rinascente. Secondo il giudice del tribunale di Milano Stefano Caramellino il cantante "non ha commesso il fatto". Otto mesi di carcere e 400 euro di multa erano stati chiesti dal pm Nicola Rossato per Marco. Nel corso del processo, sono stati decisivi i video delle telecamere di sorveglianza del grande magazzino.

"Non ho mai smesso di credere. È come se oggi mi svegliassi da un brutto sogno. Perché è questo che rimane, solo un brutto ricordo in via d’estinzione. Ringrazio tutte le persone che non hanno mai creduto neanche per un secondo alle cattiverie dette gratuitamente". Queste le prime parole scritte in un post Instagram da Marco Carta dopo la notizia dell'assoluzione.

L'intervista a Live-Non è la d'Urso
Marco Carta parla per la prima volta dopo l'assoluzione nello studio di Live-Non è la d'Urso nella puntata del 4 novembre: “C’è stato un accanimento generale che mi ha fatto molto male. Soprattutto sui social. La polizia postale sta già provvedendo”.

L'ex vincitore del Festival di Sanremo spiega tutte le difficoltà affrontate: “Quando sono venuto le altre volte qui, ero molto provato. Ci piace credere più alle cattive cose che alle belle cose. Aveva paura di uscire. Mi sentivo osservato, non stavo a mio agio".

Marca Carta presenta il suo nuovo fidanzato
In mezzo a tanti, Roma o Milano non fa differenza. Scelgo te mille volte.

Dopo il periodo turbolento dovuto al processo, Marco Carta si lascia andare a una dichiarazione d'amore su Instagram e rivela l'identità del suo fidanzato. Si chiama Sirio Campedelli e nello scatto pubblicato sui social si vedono i due a passeggio per le vie di Roma. Questa è la loro prima foto ufficiale insieme, anche se Marco era stato già paparazzato in compagnia di Sirio poco dopo il suo coming out e aveva già parlato del loro rapporto nello studio di Live - Non è la d'Urso.

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