Vittorio Feltri e Vittorio Sgarbi affrontano insieme le cinque sfere di Live-Non è la d’Urso. “Il più delle volte vengo irritato dalle interviste televisive. Quando uno è irritato può accedere al torpiloquio”, spiega il giornalista.
Vladimir Luxuria è presente in una delle sfere e critica alcune dichiarazioni di Vittorio Feltri sull'utilizzo delle parole ricch**** e fr**io. “Cinque anni fa lei si iscrisse all’Arcigay dicendo che era favorevole ai diritti civili e alle unioni civili”, inizia Vladimir Luxuria, “I termini fro***o e ricch***e possono essere battute che possono suscitare risate, ma non sono parole, sono degli insulti. Gli fa male la bocca se dice gay. Non deve sottovalutare la forza delle parole. In alcuni casi, le parole possono anche uccidere".
"Io credo che fare la guerra al vocabolario sia sbagliato. Il linguaggio popolare è quello che preferisco. Uso il linguaggio colloquiale, uso il linguaggio che voglio", risponde Feltri. La tensione in studio aumenta, e Vladimir Luxuria non accetta le risposte del giornalista: “Il cafone è lei che dice queste cose. Ci sono ragazzi che si sono suicidati per quelle parole".
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