Live - Non è la d'Urso
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Irene Pivetti e le mascherine irregolari: "Le regole le conosco e le rispetto"

In seguito a un’inchiesta della procura di Savona e un maxi sequestro di mascherine, Irene Pivetti si difende dalle accuse a Live-Non è la d'Urso

Irene Pivetti è attualmente indagata dalla procura di Savona per reati di ricettazione, frode nell’esercizio del commercio e vendita con diciture contraffatte per 170mila mascherine. La Only Italia logistics, società di cui è amministratrice l’ex presidente della Camera, si era impegnata a fornire circa 15 milioni di mascherine importate dalla Cina alla Protezione Civile.

In collegamento con Live-Non è la d’Urso, Irene Pivetti si difende dalle accuse: “A me dispiace moltissimo perché tutto questo infanga me, la mia società e le persone che hanno lavorato con me. Continuo a confermare grande fiducia nelle persone che mi stanno indagando. È giusto dimostrare che si crede nello Stato. Non voglio fare business sulle mascherine. All’inizio volevo dare una mano. Semplicemente non è così. Questa è una pseudo perizia. Io stesso ho richiesto una mia perizia. C’è anche una normativa che si è evoluta nel tempo”.

Rispondendo alle domande di Alda D'Eusanio, Irene Pivetti aggiunge: "Io le regole le conosco e le rispetto. Quel certificato non è rilevante per la validità della mascherina. Le procure stanno indagando e si potrà dimostrare la verità".

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