“Dobbiamo essere molto realistici. Ci aspettiamo sempre che ci possano essere dei nuovi casi. Non dobbiamo mai abbassare la guardia”, spiega il professor Petrosillo in collegamento con lo studio di Live-Non è la d’Urso.
Il direttore del dipartimento clinico e di ricerca dello Spallanzani di Roma chiarisce l’utilizzo del test sierologico nella diffusione del coronavirus in Italia: “Il test sierologico individua gli anticorpi. L’assenza di anticorpi non significa che il soggetto non possa avere l’infezione in atto. Potremmo avere molti falsi negativi. Questo test non ha una valenza di sanità pubblica. Può essere usato a schermi epidemiologici. Questi test non sono utilizzabili in sanità pubblica".
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