
Chi desidera scoprire le tendenze della Milano Design Week 2025 può far tappa da Nilufar Depot (Viale Vincenzo Lancetti 34), tempio dell’avanguardia. Da sempre punto di riferimento per la creatività, lo spazio si distingue per un approccio che oscilla con naturalezza tra artigianato e arte, passato e futuro, natura e artificio.
Con una cura meticolosa per i dettagli, Nilufar Depot diventa una grande scena, dove ballatoi laterali incorniciano una sala centrale che ospita una perfetta sintesi di storia e sperimentazione. Qui, la memoria del design prende vita attraverso pezzi unici d’archivio e creazioni contemporanee che dialogano tra loro, arricchendo l’esperienza del visitatore.
Per celebrare i 10 anni di attività, Nina Yashar firma la regia di Repertorio, una mostra che non è solo una celebrazione del design, ma una riflessione sulle direzioni future del settore.

Il primo atto, Silver Lining, curato da Fosbury Architecture, esplora la connessione tra il design vintage degli Anni 70 e le nuove creazioni contemporanee, con un'abilità rara nel creare un’alchimia tra epoche diverse. Il conversation pit centrale (una zona conversazione ribassata, tipica dell’interior design modernista Anni 50-70) è il cuore dell'installazione, dove il metallo, in un gioco di riflessi e contrasti, si unisce a morbide superfici e textures.

Le pareti rivestite di moquette rosa pallido e borgogna si riflettono nel soffitto specchiante, creando una sensazione di sospensione temporale. Il contrasto tra la durezza del metallo e la delicatezza della moquette invita a riflettere sulle tendenze emergenti, come l’incontro tra materiali industriali e finiture più accoglienti. Unendo il passato (con il suo design vintage) al presente (con pezzi d’avanguardia), il Depot pone l’accento sulla valorizzazione del riciclo e sulla ricerca di un’estetica più sensoriale. Per entrare, bisogna indossare i calzari, la moquette a pelo lungo, reminiscenza di un passato che sta tornando in voga, diventa un elemento che evoca una nuova raffinatezza, dove il comfort e la morbidezza dei materiali si intrecciano con l’intensità visiva dei metalli e delle superfici dure. A seguire, lo spazio si riscalda con le atmosfere dorate di Amber Echoes, in un intreccio senza tempo tra passato e presente.
Lungo il percorso, intermezzi corali svelano visioni autonome e progetti inediti mentre ai piani superiori, gli “assoli” come Napoli Future Nostalgia di Allegra Hicks, che utilizza un particolare intreccio a uncinetto in bronzo per trasformare forme morbide in oggetti scultorei.
Una tecnica femminile del passato che attraverso la sua immaginazione diventa avanguardia. Nilufar Edition, al secondo piano, vede una schiera di designer impegnati nel realizzare una collezione di mobili di alto livello, da distribuire nei più prestigiosi negozi di arredo nel mondo.
La collezione curata da Nina Yashar con Andrea Mancuso si affianca alla linea di pezzi unici per cui è famosa la galleria. Fuori, nel cortile d’ingresso, i tessuti outdoor di Métaphores vestono i pezzi Locus Solus di Gae Aulenti, in un gioco tra memoria e contemporaneità.
10 aprile 2025