Così semplice, così essenziale. La T-shirt è quel capo a cui davvero nessuno può rinunciare. Da sempre sperimenta tessuti, scolli, stampe e forme più disparate. Ha un fascino giovane e pop e spesso vince il testa a testa con la camicia per infilarsi sotto la giacca.
Negli ultimi anni collage, grafismi e scritte in Helvetica sono diventate l’eco di una street fashion “letterale” che ha fatto delle T-shirt – spesso oversize - la sua bandiera. Spiazzanti e divertenti, le magliette tornano a parlare (e a far parlare di sé) in questa primavera/estate 2025 riempite da maxi-slogan e stampe. Messaggi a chiare lettere di ironia e self-empowering, capaci di sorprendere, provocare, divertire e fare riflettere. Da MM6 a Maison Margiela a Stella McCartney fino a Fiorucci.

Coach parla alla Gen Z e riflette il lato giocoso e “cute” di una generazione che non si prende troppo sul serio. La collezione è un omaggio alla Grande Mela e alle sue contraddizioni. Emblematica è la rivisitazione della famosa t-shirt ‘I love NY’, simbolo iconico della città e del suo spirito.

Moschino, con Adrian Appiolaza, rappresenta una celebrazione dell’ordinario trasformato in straordinario. La frase chiave che sintetizza la collezione, “Making the everyday ordinary into something extraordinary”, riflette pienamente lo spirito creativo del brand. Per Appiolaza i vestiti sono un mezzo per connettere persone con sensibilità affini e le t-shirt, elevate a opere d’arte sartoriali, sono lo specchio della sua filosofia.

Le T-shirt di Phillip Lim sono inno alla vita, all’amore alla gioia e invitano a seguire la filosofia del “carpe diem”.
Qualunque preferiate, una cosa è certa: queste pagine bianche couture sono un nuovo manifesto di libertà.
Leggi anche:
Stampe floreali della nonna: la moda le riscopre, quanto sono cool!
Trend-alert della primavera estate 2025, tutte… in riga!