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Paris Fashion Week, le “stelle solitarie” di Schiaparelli e l’eleganza indomita di Isabel Marant

Daniel Roseberry ridefinisce il glamour della maison attraverso la complessità femminile, mentre Kim Bekker fa un tuffo negli Anni 80 in chiave punk

Schiaparelli celebra la donna e le sue contraddizioni

Daniel Roseberry ha le idee chiare sulla complessità femminile che porta in scena nella sfilata fw ’25-’26 di Schiaparelli: “Le donne della mia vita solo stelle solitarie, non ce ne sono altre e non ci saranno mai. A cosa pensano quando si vestono? Solo e soltanto a se stesse”. La collezione si intitola Lone Star, non a caso, e celebra le donne, libere e inimitabili. In passerella sfilano audacia ed eleganza, i tratti distintivi della maison. Ad aprire lo show Gigi Hadid, che ha presenziato anche al Grand Dîner del Louvre. Per lei un look che gioca con volumi e dettagli couture. Il guardaroba che si costruisce look dopo look gioca sulle contraddizioni, tra durezze e morbidezze, maschile e femminile, dark e gold, austerità e stravaganza. Tra silhouette scolpite, tacchi dorati e accessori che lasciano il segno, Roseberry ridefinisce il glamour della maison, stagione dopo stagione.

Il fascio punk-couture di Isabel Marant

Gli anni ‘80 tornano in chiave punk a Parigi, nella sfilata autunno-inverno 2025 2026 di Isabel Marant. Le cool girls care anche a Dolce&Gabbana si preparino a fare un tuffo nel passato, immergendosi in un universo di abiti decorati con borchie e di biker in pelle nera. La direttrice creativa del brand, Kim Bekker, esalta la femminilità grazie a capi taylored attingendo allo stile mannish. È un’eleganza indomita quella portata in passerella dalla maison francese, che si è ispirata alle icone della musica mondiale come David Bowie, Iggy Pop e i Sex Pistols. L’atmosfera eighties rivive nei giardini di Palais Royal, dove soffia anche una ventata New Wave. Parola chiave: nonchalance. Mani in tasca, giacca di pelle, micro dress, gambe provocanti fasciate da calze di pizzo con disegni floreali e stivaletti alla caviglia. Lo spirito ribelle e il tocco sexy del brand esplodono nelle gonne cortissime accompagnate da felpe, negli sprazzi di tulle che spuntano da giacche maschili e nelle spille da balia che trafiggono i tessuti. L’eleganza è indomita. A sorpresa in passerella anche il cantante della boyband coreana Ateez, Seonghwa - nome d'arte di Park Seong-hwa - ambassador della casa di moda francese.