
La settimana del design milanese ha trasformato la città in una galleria a cielo aperto. Tra installazioni e nuove tendenze. Ecco cosa ha colpito i nostri occhi e incontrato il nostro sguardo...
Milano è diventata così la passerella di numerosi designer e archistar, come Patricia Urquiola, una delle figure più rilevanti e originali del panorama internazionale.
La sua forza è quella di aver saputo costruire un linguaggio personale in cui si fondono sperimentazione e sensibilità materica.
"Il Salone del Mobile è aprirsi sempre di più ad altre discipline, in maniera anche molto umile, con grande desiderio", ha detto la Urquiola.
La designer come un Virgilio contemporaneo ci accompagna con la sua voce alla scoperta di questo grande show che è stato la Milano Design Week 2025.
Farfalle da collezione

Un universo dove le farfalle si posano su ritagli di giornale, dove le stanze sono labirinti di trompe-l’œil e dove sedersi su una poltrona significa abbandonarsi a un sogno ad occhi aperti.
L'atelier milanese Fornasetti, durante questa Milano Design Week ha proposto una rinnovata collaborazione con Poltrona Frau, che trasforma due icone del design, la poltrona 1919 e il baule bar Isidoro in oggetti da collezione rivestiti dal celebre motivo Ultime Notizie.
Un mix sapiente di classicismo e surrealismo, artigianato e genio irriverente. Un invito a sedere su una poltrona che racconta favole.
La stanza degli specchi
L’artista italiano Pietro Terzini firma il suo primo prodotto di design per Cassina: la collezione di specchi ME FROM OUTSIDE.
Qui, i riflessi diventano protagonisti, amplificati all'infinito e invitando i visitatori a condividere le proprie foto sui social media, diventando così un mezzo per diffondere la visione dell’artista.
Frasi audaci scritte a mano, che spingono ad interagire e riflettere. Tre specchi ovali, serigrafati con tre messaggi:
Il primo mette al centro il tema dell'amore per sé stessi, con la frase ‘I love you’ e il secondo, con ‘Sometimes I lie’, ci ricorda che lo specchio può mentire in quanto l’apparenza spesso inganna...
Letters to Milan al Poldi Pozzoli
Con questa installazione al Museo Poldi Pezzoli all’interno del cortile, Molteni dialoga con la città.
Un dialogo costruito nel tempo attraverso l’architettura, il design e il modo di vivere la casa.
L'installazione ospita i prodotti della Collezione Molteni&C 2025, tra cui, la scrivania Aria e la poltrona Linea di Vincent Van Duysen, il divano Emile di Christophe Delcourt, la poltrona Lia di GamFratesi e la riedizione della sedia Monk di Tobia Scarpa.
La trasformazione della crisalide
Attraverso l'opera The Chrysalis Knows The River’s Song la designer Sara Ricciardi riflette sulla trasformazione e, in particolare, proprio sulle Armonie invisibili, tema dell’edizione 2025 delle 5vie.
Dal greco chrysos, la crisalide è la promessa del volo, il tempo in cui è stare e processare quello che si è stati: il vero tempo del cambiamento prima della trasformazione.
L’installazione è ispirata al silenzioso istante e allo sforzo poetico che precedono il volo e naturalmente, alla trasformazione di cui la crisalide si fa simbolo.
Almodovar: audace e surrealista
L'universo inconfondibile del cinema di Pedro Almodovar rivive negli arredi di Roche Bobois, in occasione della Design Week.
Cromática è un omaggio alla carriera del regista spagnolo, in un trionfo di colore, tra immagini e locandine storiche che danno vita a un'edizione limitata con oltre 50 esemplari numerati.
Un equilibrio perfetto tra arte e design con mobili e oggetti unici, carichi di energia che aprono un ventaglio cromatico dalle mille sfumature connettendo design e arte.
17 aprile 2025