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All'Espace Louis Vuitton di Venezia un video invita a interrogarsi sull’identità

Realizzato dall’artista e cineasta francese Clément Cogitore nel 2018, The Evil Eye arriva nello spazio espositivo della maison in occasione della Biennale Architettura 2025

In occasione della Biennale di Architettura 2025, l’Espace Louis Vuitton a Venezia presenta “The Evil Eye”, videoinstallazione dell’artista francese Clément Cogitore. L’opera, premiata con il Premio Marcel Duchamp, offre una riflessione critica sulla manipolazione visiva, il consumismo e l’alienazione degli spazi urbanistici, esplorando il confine tra realtà e rappresentazione. Un viaggio visivo che, come un riflesso sull’acqua, invita a interrogarsi sulla realtà che ci circonda e sulla nostra identità. Siamo forse tutti prigionieri delle immagini?

L’esposizione è parte integrante del programma “Hors-les-murs” della Fondation Louis Vuitton, che si svolge negli Espace della maison di Tokyo, Monaco, Venezia, Pechino, Seoul e Osaka. Obiettivo: rendere l’arte contemporanea accessibile a tutti.

Classe 1983, Clément Cogitore si è già costruito una solida reputazione nel panorama artistico contemporaneo. Ha ricevuto tre nomination ai César e due selezioni al Festival di Cannes. Le sue opere sono state esposte in templi dell’arte come il Centre Pompidou di Parigi, la Serpentine Gallery di Londra e il MADRE di Napoli.

Come critica alla costruzione dell'identità, all'architettura e alla pianificazione urbana, il lavoro di Cogitore è una considerazione sulla condizione umana e sul potere della cultura sulla società. Una riflessione sulle forze che influenzano le nostre idee e persino i nostri desideri. Da vedere fino al 23 novembre 2025.

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