
Aveva solo 15 anni Brooke Shields quando è uscito Laguna Blu, pellicola che ha sbancato i botteghini di mezzo mondo. L’attrice e Christopher Atkins interpretavano due giovani naufraghi che finiscono per fare sesso senza sapere bene cosa sia. Indimenticabile la Shields in quel film: bellissima, con corpo e un profilo perfetti, le chiome lunghe e fluenti, gli occhi chiari incorniciati da sopracciglia selvagge (suo marchio di fabbrica). Da allora diventa una star ammirata in tutto il mondo.

Brooke Shields compie sessant’anni il 31 maggio e si mostra con fierezza, senza nascondere i segni del tempo. Anzi, l’attrice esibisce orgogliosa le rughe che le solcano il viso, pur ammettendo di essersi sottoposta a piccoli trattamenti laser che le permettono di sentirsi bene.

Un atteggiamento che ricorda quello di una celeb di casa nostra, Paola Barale, che ha dichiarato: "Tra poco avrò 60 anni, e allora?". Come dire: invecchiare è un'arte... Vintage ma con stile.
Del tempo che scorre la Shields ha parlato nel suo ultimo libro, Is not allowed to get old. “Invecchiare è un percorso pieno di contraddizioni, soprattutto in America. È umiliante, sorprendente, potente, intimidatorio e liberatorio allo stesso tempo”, ha detto.
E ancora: “Mi capita di desiderare che certe parti del mio corpo sia ancora alte e sode? Certo che sì! Chi non rimpiange i doni della giovinezza? Ma questo corpo - e quest’anima - mi hanno portato attraverso tante cose, e non mi vergogno a dire che merito un po’ di riconoscimento per la vita che ho vissuto”.
La prima volta che si è accorta di avere una “certa età” Brooke era con le sue figlie a passeggio per New York. Ha notato che gli sguardi non erano più per lei, ma per le sue ragazze: Grier e Rowan, 19 e 22 anni, avute dal marito, il regista Chris Henchy, con cui è sposata dal 2001. “Ho provato tante emozioni diverse, tutte insieme. ‘Cosa credi di fare alle mie bambine?’, ‘Giuro che ti uccido!’ Ma anche: ‘Non sono splendide?’ Ma anche: ‘Aspetta, nessuno guarda me?’ ‘Quando è successo?’, ‘Sono finita?’. Protezione, orgoglio, malinconia mi hanno travolto in un minuto. Quell’episodio mi ha fatto capire davvero che stavo entrando in una nuova fase della vita”.
Oggi la Shields è padrona di una nuova consapevolezza: “So chi sono e cosa ho da offrire, e ho smesso di sperare o cercare di essere diversa, o qualcun’altra”.
Riflessioni, le sue, che ogni donna prima o poi fa nel corso dell’esistenza. “Perché passiamo la vita a criticarci, a inseguire una perfezione ridicola? Perché non riusciamo mai a vedere quanto siamo uniche e speciali? E perché, quando finalmente molliamo la presa, contiamo le benedizioni o impariamo a piacerci così come siamo, è quasi troppo tardi?”.
Accettare il proprio corpo che cambia non è mai semplice, anche e soprattutto per un sex symbol. Ma Brooke Shields ha dalla sua un’arma straordinaria: l’autoironia. “Quando ho un film da promuovere, tiro letteralmente su la pelle dalle ginocchia con gli Spanx (leggings autoreggenti, ndr)”, scherza.
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