Nel frastuono del mondo contemporaneo, il design trova una nuova voce: bassa, avvolgente, quasi un sussurro. Soft Tone è la tendenza che definisce il Salone del Mobile 2025, un ritorno all’essenzialità cromatica e alla quiete visiva, dove ogni elemento sembra respirare con chi lo abita. Niente colori gridati, nessuna saturazione eccessiva: solo sfumature che accarezzano lo sguardo e si dissolvono nello spazio, creando un paesaggio visivo ovattato, intimo, accogliente. Lune opalescenti emergono dalle superfici con la loro luce morbida, beige polverosi si fondono con la materia, sabbie calde ricoprono gli oggetti come un velo sottile. Sono tonalità che non impongono, ma accompagnano. Atmosfere che sanno di silenzio e di tempo sospeso, di interni pensati per una contemplazione senza confini.

Questa ricerca di equilibrio si traduce in superfici tattili e finiture sfumate, in materiali che raccontano storie di naturalezza e autenticità. Il design si fa esperienza sensoriale, un rifugio dal caos, un invito a rallentare e riscoprire il valore della discrezione. Non è solo una palette, è un’attitudine. È il bisogno di ambienti che non sovrastano, ma accolgono. Di forme essenziali che si adagiano nello spazio senza urlare la propria presenza. È la bellezza della sottrazione, il lusso di una calma ritrovata.

Tra le proposte del Salone, emergono oggetti e arredi che incarnano al meglio questo spirito come per il divano modulare Positano di Casa® International, con la sua struttura aerea e le infinite configurazioni, invita alla leggerezza e alla personalizzazione senza tempo.

Regina Green Limited Edition di Pianca esprime il lato sostenibile di questa filosofia: disassemblabile, realizzata con legno certificato e rivestita in tessuto Lama naturale, è un manifesto di eleganza consapevole.
Echoo System, evoluzione del divano Echoo di Piero Lissoni per Living Divani, gioca con proporzioni perfette e linee sofisticate per un comfort che non ha bisogno di eccessi.
A chiudere il cerchio, nel senso letterale del termine, Archi di Giovanni Battista Gianola per ADL: un sistema di ante in vetro inscritte in sottili telai di alluminio, un disegno fluido ed essenziale che cattura la luce senza mai interromperla, perfetto per ambienti che respirano quiete e raffinatezza.
Botero di Cattelan Italia, un tavolo che ridefinisce l’estetica contemporanea attraverso la sua forte componente scultorea e la qualità artigianale, dove la matericità diventa protagonista, esaltando l’eccellenza del Made in Italy.
Melville di Ditre Italia, un divano che incarna l’eleganza borghese della nuova Collezione 2025, è un tributo al buon gusto e alla creatività, firmato da alcuni dei più prestigiosi designer internazionali, tra cui Patrick Norguet.
Infine, Alma di Talenti, la prima collezione indoor firmata da Ludovica Serafini e Roberto Palomba, segna l’ingresso di Talenti nel mondo dell’interior design di alta gamma. Un equilibrio tra modernità e tradizione, con divani che offrono comfort e stile, proprio come suggerisce il nome, che in spagnolo significa "anima", perfetto per spazi che abbracciano l'eleganza e la funzionalità.
E per finire, Acamante, la nuova collezione di imbottiti firmata Elisa Ossino per laCividina.
Un sistema modulare che, grazie alla stratificazione di elementi impilabili, si trasforma in infinite configurazioni senza perdere la sua identità iconica.