
Naomi Campbell compie 55 anni il 22 maggio. Conosciuta come Venere Nera, la super top taglia questo traguardo più in forma che mai e senza pensare minimamente al ritiro dalle scene. Anzi, complice l'apertura a una bellezza più inclusiva che porta sulle passerelle modelle di ogni età, Naomi continua a sfilare per le principali maison: da Versace a Louis Vuitton fino all’ultima campagna di Pucci. Ed è richiesta lì dove ci sono anniversari importanti, come i trent’anni di DSquared2, dove ha catturato la scena statuaria, con lunghi stivali neri, un body di pelle impreziosito da frange e un hair look roar. Ruggente anche a Cannes 2025 sul red carpet del film “Fuori” di Mario Martone con un look couture della collezione Alta Moda “Le Siciliennes” di Dolce&Gabbana.

Poi, per il secondo tappeto rosso a Cannes, nella serata di mercoledì 21 maggio, alla première di History of sound, Naomi ha stupito con un look di straordinaria eleganza e semplicità scultorea firmato Daniel Del Core. Un abito bianco candido, lungo e fluido, taglio colonna, dal design minimal ma ricco di dettagli sofisticati. Asimmetrico sulla parte superiore, con una spalla scoperta e un raffinato nodo sul busto che cita l'eleganza neoclassica. Bianco e nero sono tra i colori preferiti della top.

Fu notata per le strade di Londra: la prima copertina a 16 anni
La leggenda narra che un pomeriggio la model scout Beth Boldt fosse a Covent Garden, Londra, quando notò una giovane ragazza, bellissima, in uniforme scolastica, a passeggio con le amiche. Tre mesi dopo, nonostante le riserve della madre Valerie Morris-Campbell, Naomi Campbell era su un aereo per New Orleans per il suo primo servizio fotografico con Elle. Correva l’anno 1986. Quello scatto le cambia per sempre la vita ed è un vero e proprio trampolino di lancio. “Mi dissero che sarei durata solo 11 anni”, ha ricordato. E invece…
Naomi è stata - e lo è tuttora capace di fare sognare: incarnava anche un’immagine di femminilità nera emancipata, sfrontata. Tanto audace in passerella quando mite, si sussurra, nel privato. Nell’intimità. Ha reso pubblica la sua dolcezza solo rare volte. Quando, per esempio, nel 2021 ha annunciato l’arrivo della figlia, di cui non ha rivelato il nome, e di un figlio due anni dopo. “I miei bambini vengono prima di tutto”, ha dichiarato. E quando, anni prima, nel settembre 1997, due mesi dopo i funerali di Gianni Versace, a Roma, sulle scalinate di Piazza di Spagna, che fanno da cornice Donna sotto le stelle, speciale Tv sull’alta moda, rompe lo schermo piangendo in un abito rosa con ruches indossato precedentemente dalla modella Esther Cañadas, che la consola.
La musa di Gianni Versace: il primo incontro fortuito nel 1987
Naomi Campbell e Gianni Versace si conoscono nel 1987 a una cena a New York organizzata dal Council of Fashion Designers of America, per merito di Christy Turlington, che viveva a Soho con la Venere Nera. Quella sera Naomi non voleva uscire, ma la coinquilina la convinse quando tornò a casa per recuperare delle scarpe che aveva dimenticato. “Ero timida, non dissi una parola. Ma da quel giorno Gianni mi ha sempre voluta con sé”, ha detto Naomi.
Il sodalizio tra Naomi e Gianni Versace è durato 10 anni, fino al tragico assassinio dello stilista a Miami, e ha regalato momenti indimenticabili. In primis, l’abito stile pop art di Andy Warhol – manifesto del legame tra arte e moda - indossato da Naomi per la sfilata delle collezioni primaverili a sostegno della raccolta fondi di AIDS Project Los Angeles, nel febbraio del 1991.
E le passerelle di Naomi per Versace non si contano. Una dopo l’altra. Una meglio dell’altra. Naomi è stata l'interprete assoluta dell’immaginario e del repertorio iper sensuale di Gianni Versace, l’incarnazione del suo concetto di glamour erotico. Per lui, l’inventore delle super top, la Campbell era “unica”, una diva in carne ossa, ma anche una di famiglia, la chiamava “sorella”.
Il feeling con Donatella Versace
Ed è proprio la sorella di Gianni Versace, Donatella, a prendere le redini della maison anche nel rapporto speciale con Naomi. E la Venere Nera le è rimasta sempre accanto, già dalla sua prima collezione a capo del brand, nella primavera-estate 1998. Da allora l’amicizia tra le due donne è diventata indissolubile. Si presentano insieme a tanti eventi, a ogni angolo del Pianeta. Come ai Fashion Awards nel 2017, dove le due indossano abiti “gemelli” nella loro esuberanza e vitalità.
Ed eccole al termine della sfilata primavera estate 2018, divenuta iconica: il tributo a vent'anni dalla morte di Gianni, insieme a Carla Bruni, Claudia Schiffer, Cindy Crawford e Helena Christensen. Le modelle che Versace ha più amato.
Naomi e Donatella: due stelle, due guerriere che non si arrendono mai. La super top si batte da tempo perché le modelle di colore ottengano lo stesso trattamento e la stessa retribuzione delle colleghe bianche e per una maggiore diversità nel settore moda in generale. Ha lanciato anche Emerge, ente di beneficenza che vuole sostenere la prossima generazione di talenti del design in Africa, tra i popoli in diaspora e in Medio Oriente. Un’iniziativa che prevede la creazione di apprendistati, programmi post-scolastici e universitari.
Auguri Naomi. Donna dalle mille sfaccettature.
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21 maggio 2025