Il Bel Paese è una delle mete più ambite quando il vento caldo comincia a lambire le rive del Mediterraneo, con i suoi litorali che profumano di Dolce Vita, i pittoreschi borghi più volte immortalati da cinema e moda, e le sue isole dalle acque cristalline. Ma oltre alle località più battute dal turismo di massa, in Italia esistono oasi naturali capaci di farci viaggiare nello spazio e nel tempo, alla scoperta di antichi mestieri, paesaggi naturalistici mozzafiato e nuovi modi di vivere le vacanze.

Percorsi tra arte, natura e made in Italy
Tra i tanti parchi naturali che, tra boschi e sentieri, delineano le nostre dorsali, ne esiste uno che racconta la storia dell’imprenditore biellese che ha fatto della lana e della sua lavorazione artigianale una missione oggi conosciuta in tutto il mondo, Ermenegildo Zegna.
Proprio quest’anno, negli oltre 100 chilometri quadrati dell’oasi protetta che porta il nome del filantropico fondatore della maison, inaugura il “Cammino di Ermenegildo”.
Un percorso della durata di tre giorni pensato per escursionisti che desiderano seguire le orme del “viandante solitario” Ermenegildo, alla scoperta delle Alpi Biellesi e delle antiche tradizioni manifatturiere di questo territorio.

Ai piedi delle colline trevigiane di Conegliano e Valdobbiadene, riconosciute patrimonio dell’umanità dall’UNESCO per l’unicità del paesaggio modellato dalla viticoltura e dalla ricchezza di storia e arte, in un edificio di scuola palladiana del 1622, sorge invece Villa Sandi.
Già annoverata negli ultimi anni tra le 100 World’s Best Vineyards, Villa Sandi con la sua Locanda è il luogo dove, da oltre un secolo, si tramanda la ricetta tradizionale del prosecco, dando vita a un’esperienza sensoriale che da quest’anno coinvolge anche il corpo grazie un’area cardio-isotonica aperta a tutti e realizzata nella vastità delle sue vigne.
Turismo sostenibile, design eco-friendly e architetture innovative
Disegnare la natura è forse una delle ambizioni umane che più volte è stata portata a compimento, ma riconsegnare alla Terra il suo spazio è il difficile compito che gli architetti oggi si trovano a fronteggiare e, in Italia, di esempi riusciti possiamo vantarne parecchi, dalla provincia di Bolzano alla Campania.
Ecco perché quest’estate, per scappare dal caos e rifugiarsi nel silenzio rigenerante delle Dolomiti, il place to be porta il nome del Toblacher See. Un luogo pensato per vivere un’esperienza coinvolgente a contatto con la natura, dove nelle acque cristalline del lago di Dobbiaco si riflettono le maestose vette della provincia di Bolzano, già patrimonio UNESCO. Con i suoi eco-chalet da cui guardare le stelle - costruiti senza abbattere nemmeno un albero - l’architettura si fonde armoniosamente con il paesaggio, per una totale immersione nel bosco e nella sua atmosfera.
Firmate dall'architetto Rossana Pellegrino, nuovi capolavori di design ridefiniscono invece il concetto di ospitalità sulle rive dei Laghi Nabi.
Nati dall'opera di bonifica di ex cave di sabbia del litorale Domitio, nell’Oasi Naturale della Campania, questi specchi d’acqua diventano oggi la testimonianza vivente di come la natura possa riappropriarsi di spazi ex-industriali e trasformarli in bellezza, per una fuga dalla realtà cullati dal fruscio delle foglie e il dolce sciabordio dell’acqua.
Luoghi, percorsi, esperienze pensate per vivere lentamente, nel rispetto della natura, della storia e delle nostre tradizioni più antiche.
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