Sul caso Alfredo Cospito e sugli scontri tra governo e opposizione sul regime del 41 bis, la premier Giorgia Meloni interviene telefonicamente in diretta a Stasera Italia. La presidente del Consiglio chiama per sottolineare l'importanza del tema e le posizioni tenute dal suo governo: "Vorrei fosse chiaro che la sfida di Cospito non è al governo, ma è allo Stato e lo Stato ci riguarda tutti. Non è un tema politico, di destra e sinistra. Ho visto molti toni, secondo me, che buttavano in politica una questione che ci riguarda tutti. E il governo non ha fatto altro che il suo lavoro, facendo molta attenzione a non alzare i toni".
"Lo Stato rimane fermo, perché io credo che lo Stato debba rimanere fermo di fronte alle minacce di mafiosi e terroristi. E noi ci chiediamo se il governo stia eccitando la piazza? Io rimango un po' di stucco: bisogna capire chi crea il problema e chi non lo crea, perché il problema non lo ha creato il governo. Il problema lo hanno creato delle persone che decidono deliberatamente di sfidare lo Stato italiano", aggiunge la premier facendo riferimento a una domanda posta da Barbara Palombelli ai suoi ospiti.
Inoltre, Meloni chiede una particolare attenzione nell'affrontare gli argomenti legati a Cospito o al decreto 41 bis: "Di fronte a una questione delicata come si utilizzano certi messaggi o certi temi può ingigantire la cosa. Il governo non ha fatto niente, perché non gli compete decidere su questa materia, che compete alla giustizia. Sul caso Cospito consiglio prudenza. Ho letto titoli di giornali che dicevano: La Meloni vuole far morire in carcere Cospito e leggo dichiarazioni di anarchici che dicono Colpiremo con le armi rivoluzionarie chi dovesse essere mandante di qualsiasi cosa accadesse a Cospito. Quindi consiglio responsabilità e prudenza".
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