Il piccolo Alvin Berisha, 11 anni, può finalmente tornare in Italia e lasciare il campo profughi di Al Hol, in Siria, dove era costretto a vivere. "Non ti lascerò mai, sarò sempre con te", gli aveva detto il papà Afrim alcune settimane prima, quando era riuscito a riabbracciarlo grazie anche alla mediazione di Luigi Pelazza de Le Iene, costretto però subito dopo ad abbandonare il campo perché sprovvisto dell'autorizzazione di un delegato del governo albanese. Qui in alto le immagini di Alvin in braccio ai cooperatori internazionali.
Il piccolo, portato dall'Italia in Siria dalla madre quando si è unita all'Isis, è stato ritrovato vivo in un campo di prigionia alcun anni più tardi, ferito a una gamba. Grazie al corridoio umanitario organizzato dalla Croce rossa e dalla Mezzaluna rossa, i Ros, la presidenza del Consiglio, la Farnesina e le autorità albanesi, Alvin verrà prelevato al confine tra Siria e Libano e verrà imbarcato su un volo da Beirut a Roma.
Qui sotto il servizio de Le Iene e il viaggio di Afrim per riabbracciare il figlio.
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