Nella giornata di mercoledì 25 settembre è arrivata la decisione della Consulta sul caso di Marco Cappato, dell’associazione Luca Coscioni, indagato per aver accompagnato Fabiano Antoniani, noto come dj Fabo, in Svizzera per praticare il suicidio assistito. "Non è sempre punibile chi aiuta al suicidio", stabiliscono i giudici della Corte Costituzionale. Cappato rischiava fino a dodici anni di carcere.
"Da oggi tutti più liberi, anche quelli che non sono d'accordo", afferma Marco Cappato. Secondo quanto riportato da Repubblica, la sentenza recita: "E' non punibile, a determinate condizioni, chi agevola l'esecuzione del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi, di un paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche e psicologiche che egli reputa intollerabili ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli".
Nel video in alto, rivediamo la vecchia intervista integrale della iena Giulio Golia a Dj Fabo.
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