Le Iene
IL MONOLOGO

Ariete, il monologo a Le Iene: "La cruda realtà della comunità lgbtq+"

Ospite nello studio de Le Iene, la cantante parla delle violenze e delle discriminazioni subite dalla comunità lgbtq+

“Da ragazza di 20 anni felice, amata, libera, sono sempre rimasta lì, con la coda tra le gambe, a cercare una risposta. Posso davvero farmi portavoce di qualcosa, lasciare un’impronta importante? Oggi ci provo, e voglio parlarvi della cruda realtà che sta dietro la comunità lgbtq+ oltre la bolla dei social e della sensibilizzazione”.

Nello studio de Le Iene, Ariete desidera farsi portavoce di un messaggio attraverso il suo monologo: la cantante descrive le violenze e le discriminazioni che le persone appartenenti alla comunità lgbtq+ vivono in Italia: "È la realtà di un ragazzo transessuale o di una ragazza omosessuale che sentono tutti i giorni il peso di chi non li accetta, delle cicatrici tenute nascoste. La realtà di chi, purtroppo, non c’è più".

Ariete continua il suo monologo raccontando di aggressioni e violenze subite: "Febbraio 2023 a Frosinone una ventenne lesbica viene travolta da schiaffi, sputi e insulti dalla madre che le dice preferirei una figlia morta. Ottore 2022 a Como un cameriere di 23 anni viene minacciato con espressioni omofobe, inseguito e massacrato di botte e finisce in ospedale con trauma cranico".

“Queste sono solo alcune delle storie emerse. Poi c’è chi soffre in silenzio e io voglio parlare per loro, far emergere la loro voce. Ma non la senti la responsabilità? Si, la sento, per Naomi Chiara e chissà quanti altri, per gli esseri umani, per non dimentichiamocene mai”, conclude Ariete ricordando due ragazze transgender vittime di violenze.

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE