Le Iene
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Belen a Le Iene parla di dismorfofobia: "Mi aiuta la psicoanalisi"

La conduttrice debutta a Le Iene per parlare di dismorfofobia con Federica, una ragazza che ne soffre, svelando le sue insicurezze

"MI piaccio quando mi sveglio. Col passare degli anni, con le gravidanze, ci sono stati diversi periodi in cui non mi vedevo al top. C'erano momenti in cui mi preoccupavo di come venivo in video - lo faccio ancora, ti senti nudo davanti a una telecamera". Belén Rodriguez debutta a Le Iene come inviata per parlare di dismorfofobia, il disturbo psicologico di alcuni giovani più fragili che, tra chirurgia estetica e social, entrano in crisi e sofferenza psicologica concentrandosi ossessivamente su un difetto fisico, a volte anche inesistente.

La modella e conduttrice televisiva parla con medici e persone affette da dismorfofobia e rivela le sue insicurezze. "I filtri fortissimi sui social ti fanno credere di essere un'altra persona. Non deve diventare un''ossessione, è una questione di equilibrio", aggiunge Belén Rodirguez, che poi si confronta con Federica, una ragazza che soffre di questo disturbo. "Cerco di non guardarmi allo specchio anche se faccio un lavoro che ha molto a che fare con l'immagine, perché quando mi guardo mi concentro su dei particolari che non mi piacciono, li trovo sbagliati, deformi".

"Sono andata tanto in psicoanalisi, ci ho lavorato tantissimo, perché nel mio mestiere sei sempre alla mercé degli altri", spiega Belén, "non credevo più ai complimenti, ho sofferto un sacco, e ho iniziato ad andare in analisi".

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