Un collezionista di orologi racconta a Le Iene uno scambio di messaggi avuto con un uomo per l’acquisto di un Rolex usato. Quando il ragazzo si insospettisce per il prezzo eccessivamente basso del prodotto, il venditore rivela di essere un maresciallo della Marina militare.
Durante l’incontro a casa dell'uomo, il ragazzo indossa delle micro camere e diventa chiaro che si tratti di merce contraffatta. Il maresciallo dichiara davanti ai suoi prodotti: “un modello spacciabile anche per vero, ma stiamo parlando sempre di un clone”.
Solo con l’arrivo della iena Andrea Agresti, il maresciallo si pente del suo secondo lavoro e lancia l'appello: “La contraffazione e la ricettazione sono attività illegali che devono essere combattute non alimentate”.
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