Lo scorso settembre la notizia del brutale omicidio di Willy Monteiro Duarte, ucciso a calci e pugni dalla violenza del branco, ha scosso tutta l'Italia. Eppure quella tragedia non è stata l’ultimo episodio di violenza che ha avuto come protagonisti dei giovanissimi. Lo scorso 17 ottobre la comunità di Lanciano è stata scossa da una storia che sembra tragicamente simile. Il protagonista è Giuseppe Pio D'Astolfo, un ragazzo di 18 anni ridotto in coma da un pugno alla testa.
"Da un momento all'altro se ne potrebbe andare, sta proprio ridotto male", raccontano i familiari del giovane al Le Iene. Una tragedia scatenata da futili motivi, una banale discussione con un gruppetto composto da ragazzi di 14, 15, 18 e 13 anni, poi sfociata in violenza. E a sferrare il colpo che ha ferito gravemente Giuseppe è stato proprio il più piccolo del branco. Una vita sospesa anche per la famiglia del 18enne: "Non sappiamo se uscirà dal coma, e non sappiamo come ne uscirà", dichiarano i fratelli Sara e Daniele.
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