Le Iene
IL CASO

Le Iene Show, le rivelazioni esclusive di Luca Palamara

L'ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati e pm di Roma si racconta per la prima volta in tv

A Le Iene Show intervista esclusiva a Luca Palamara, l'ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati e pm di Roma, appena radiato dal Csm con l'accusa di aver "pilotato" per interessi personali la nomina del procuratore di Roma e contestandogli una strategia di discredito a danno del procuratore aggiunto Paolo Ielo.

Palamara parla senza freni, dando la sua versione dei fatti ad Antonino Monteleone e Marco Occhipinti, e spiega come – secondo lui – in Italia le nomine dei magistrati sarebbero tutte dettate da logiche di spartizione tra le correnti politiche delle toghe e non dalla meritocrazia. Lo fa attraverso affermazioni inedite: "Così funziona la magistratura: nomine, carriere e la lotta tra le correnti, chi non vi appartiene è sicuramente penalizzato. Se un candidato non ha l'appoggio non riesce a diventare Procuratore della Repubblica".

Per la prima volta in tv da quando ha dovuto dismettere la toga, l'ex pm ripercorre tutte le tappe della vicenda balzata agli onori della cronaca negli ultimi mesi: le intercettazioni telefoniche a sua insaputa durante una cena nella quale discuteva di nomine e voti a favore di un candidato per il posto di Procuratore a Roma; la nomina del vicepresidente del Csm David Ermini – per la quale Palamara ammette si sia giunti attraverso un accordo politico siglato con i parlamentari Luca Lotti e Cosimo Ferri e altri esponenti di partiti, come il Movimento Cinque Stelle e Forza Italia; come si è arrivati alla nomina di Giuseppe Pignatone a capo della procura più importante d'Italia e la cena con Pignatone in cui – Palamara sostiene - il trojan sul suo telefono smise stranamente di funzionare. Fino ad arrivare agli ultimissimi sviluppi.

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