Pomeriggio Cinque
CRONACA

Il racconto di Patrizia, segregata e violentata per oltre un mese a Rufina

La donna è in collegamento con Pomeriggio Cinque e racconta la sua terribile storia: Barbara d'Urso non trattiene le lacrime

"Mi hanno fatto entrare in questa roulotte, prima abbiamo parlato delle nostre cose personali, poi mi hanno offerto questa bottiglia di bevanda gasata. Non ho fatto in tempo a bere il terzo bicchiere che ho sentito la testa molto pesante. Sentivo quello che mi dicevano, però facevo fatica a parlare". Inizia così a Pomeriggio Cinque il racconto di Patrizia, segregata e violentata dall'ex cognato per oltre un mese nelle campagne tra Rufina e Pontassieve, in provincia di Firenze.

"Mi sono risvegliata lì, non ho capito cosa fosse successo: mi aveva preparato la colazione", racconta ancora la donna in lacrime, "poi mi ha chiesto di accompagnarlo nella stalla: lì mi ha frustato sul seno, sotto al seno, sulle gambe. Poi mi ha costretto a distendermi su questa brandina, mi ha legato con forza e con le forbici ha iniziato a tagliarmi i capelli. Dopo una settimana mi slega e mi porta nel pollaio. Riempie un catino di plastica con l'acqua ghiacciata per farmi lavare. Poi inizia a violentarmi".

Una storia terribile che Patrizia racconta fino in fondo, fino alla fuga, quando è riuscita a salvarsi. Barbara d'Urso non trattiene le lacrime, e lancia un appello per aiutare la donna.

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