
Un’altra testimonianza a Pomeriggio Cinque riguardante il caso di Genzano. A parlare è Sabrina, l’amica che quella sera ha accompagnato Sara, la madre della bimba ridotta in fin di vita dal patrigno, fino all’ospedale. La donna prova a ricostruire quei momenti concitati: “Ero con lei, l’ha chiamata Federico – il compagno della madre e reo confesso del pestaggio ai danni della piccola – e l’ho accompagnata di corsa a casa. È tornata con questa creatura in braccio, non reagiva. Sembrava un bambolotto”.
Da lì è iniziata la corsa contro il tempo: “Stavo guidando io, ma ero agitata. Avevo sul sedile questa bimba che sembrava veramente non respirare. A Genzano abbiamo trovato l’ospedale chiuso, meno male che è arrivata la polizia e ci ha scortato fino al nuovo ospedale”.
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