Pomeriggio Cinque
Il caso

Madonna di Trevignano, tutta la storia di Gisella Cardia

Dalle stigmate sulle mani alle lacrime della Madonna di Trevignano. Ripercorriamo il caso della veggente Gisella Cardia

La piccola città di Trevignano Romano, vicina al lago di Bracciano, è stata al centro dell'attenzione mediatica nelle ultime settimane. Sono tanti gli eventi mistici che ruotano intorno alla sedicente veggente Maria Gisella Scarpulla: dalle presunte apparizioni della Madonna di Trevignano alla lacrimazione della statua della Madonna fino alle stigmate sulle mani della donna.

Molti fedeli sono accorsi a Trevignano, ma le storie intorno alla figura di Gisella Cardia hanno raccolto anche molti scettici che accusano la donna di aver creato un business e ingannato i fedeli.

Nel video qui sopra, ripercorriamo tutta la storia di Gisella Cardia e gli eventi intorno alla Madonna di Trevignano.

Madonna di Trevignano, le stigmate sulle mani di Gisella

Gisella Cardia è la donna al centro dei presunti miracoli legati alla Madonna di Trevignano. Il vero nome della veggente è Maria Giuseppa Scarpulla, ha 53 anni e ha origini siciliane.

Durante il periodo della Quaresima, Gisella Cardia avrebbe riportato dei segni su mani e piedi: i fedeli e la stessa Gisella avrebbero ricondotto queste ferite alle stigmate. A Pomeriggio Cinque, sono intervenuti alcuni esperti che avrebbero osservato le presunte stigmate sulle mani della donna.

La neurologa Rosanna Chifari avrebbe analizzato e certificato la veridicità delle stigmate che apparirebbero sulle mani di Gisella: "Non ci sono dubbi che siano stigmate, anche uno studente di terzo anno sarebbe in grado di certificarle e hanno delle caratteristiche uniche".

Anche l'esperto mariologo Peter Bannister avrebbe osservato le stigmate: “Sono andato a Trevignano. Prima Gisella mi ha mostrato le mani e ha preso le bande. La piaga era senz’olio. Dopo cinque minuti, la ferita ha iniziato a sudare olio. Io sono uno studioso e non un tifoso. C’è bisogno di un’indagine".

Madonna di Trevignano, la lacrimazione di sangue

Gisella Cardia, sedicente veggente di Trevignano Romano

Oltre alla comparsa delle stigmate, la donna sostiene di aver assistito alla lacrimazione di sangue dalla statua della Madonna di Trevignano. Nello studio di Pomeriggio Cinque, alcuni ospiti hanno mostrato scetticismo verso i presunti miracoli.

Inoltre, secondo alcune indiscrezioni, il sangue pianto dalla statuetta della Madonna sarebbe in realtà sangue di animale. "Un collega ha raccolto un'indiscrezione secondo la quale si tratterebbe di sangue animale. Come mi è stato confermato dagli stessi RIS dei carabinieri, l'unica analisi che è stata fatta sulle lacrime risale al 2016, e l'esito è stato comunicato solamente alla curia", ha spiegato l'inviata di Pomeriggio Cinque.

I miracoli raccontati da Gisella, la moltiplicazione della pizza

Un altro miracolo che avrebbe compiuto Gisella Cardia è quello della moltiplicazione del cibo: la donna racconta di aver moltiplicato gli gnocchi e il coniglio e parla anche di una moltiplicazione della pizza: "Non avevamo niente perché non era in programma una cena per quindici persone. Era rimasto il pranzo con degli gnocchi e un po’ di coniglio. Io non so come sia stato possibile, ma tutti hanno mangiato gli gnocchi e hanno mangiato il coniglio".

Madonna di Trevignano: i dubbi suscitati da Gisella Cardia

Dopo l'esplosione del caso mediatico, in molti hanno avuto diversi dubbi sulla veridicità della vicenda e parlerebbero di un vero e proprio business. Don Patrizio Coppola, per esempio, ha parlato di "fantasia" riguardo gli eventi legati alla Madonna di Trevignano.,

A Pomeriggio Cinque, uno scultore di Oriolo Romano ha dimostrato com'è possibile far lacrimare delle statue, attraverso l'applicazione di due fori sotto gli occhi della scultura.

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