"Ho accompagnato mia nipote a tennis il giorno prima. Sono andato a prenderla e durante il tragitto mi ha detto Nonno, stanotte è successa una cosa strana, papà si è seduto sul mio letto e mi ha chiesto scusa. E il giorno dopo è successo tutto". A Pomeriggio Cinque parla Giulio, il papà di Stefania P., la donna di Varese uccisa insieme alla figlia di 16 anni. Il marito Alessandro M. avrebbe confessato il duplice omicidio e il tentato omicidio del figlio di 23 anni, ricoverato per un trauma alla testa.
L'uomo, geometra di 57 anni, avrebbe aggredito moglie e figli con un martello, tentando poi il suicidio. "Mia figlia era sposata con Alessandro dal '92, da allora ci siamo visti praticamente un giorno sì e un giorno no: era una persona squisita, voleva bene ai suoi figli", racconta il papà e nonno delle vittime, "è stato così negli ultimi venti anni circa, in questi ultimi tempi però è cambiato radicalmente. Parlava poco, era molto riservato, non ci ha mai detto esattamente di cosa si trattasse questo suo male".
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