
“Il bambino aveva già segni visibili sul viso, dei graffi sulla parte destra del volto che erano dovuti probabilmente a schiaffi o lesioni e non erano 'segni' del bimbo”. Così Alex, un amico di Gaia Russo, racconta delle lesioni sul volto del piccolo Leonardo, ucciso di botte a Novara all'età di due anni.
In diretta a Pomeriggio Cinque il ragazzo, insieme ad altri amici della madre, aggiunge: “Non ne ho mai parlato con Gaia, non pensavo alla violenza”. Alberto, ex fidanzato di Gaia prima della nascita del bambino, racconta: “Gaia si comportava benissimo con lui, lui mi chiamava papà”.
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