"Il bambino è morto come un orfanello. Mia figlia è morta da sola". A Pomeriggio Cinque parlano la madre e il fratello di Candida Giammona, donna di 39 anni morta di parto a Palermo insieme al suo bambino.
"La notte mi arriva una telefonata che mi avvisa che mia figlia si trovava in sala operatoria, che avevano indotto il parto, stavano facendo il cesareo" racconta la donna. "Scappo e vado all’ospedale con il mio genero, ma nessuno risponde. Ci hanno lasciato fuori come bestie, nessuno diceva niente, noi volevamo solo notizie di mia figlia, nessuna umanità".
Poco dopo arriva un'ambulanza con una donna che partorito e che deve andare in rianimazione. Dopo poco vede la figlia uscire la figlia in una barella: "Aveva le orecchie nere e il viso giallo. Ho chiamato i carabinieri, solo loro mi hanno aiutato. Mia figlia è arrivata all’altro ospedale morta dissanguata, ha fatto un arresto cardiaco".
Il fratello denuncia: “Non sono stati in grado di gestire la situazione. Cos’hanno fatto in due ore e mezza in sala operatoria?”.
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