
È il 28 settembre del 2002 quando Desirée Piovanelli muore. La ragazza quattordicenne di Leno, nel bresciano, viene massacrata e uccisa da tre suoi coetanei e da un vicino di casa, l’unico maggiorenne all’epoca, Giovanni Erra.
Oltre 16 anni dopo il delitto, il papà di Desirée chiede di riaprire il caso, perché sul giubbotto della ragazza sono state ritrovate due tracce biologiche mai analizzate, ma rimaste nelle carte dell’inchiesta. L’uomo è convinto che da quel Dna si potrebbe risalire a un quinto uomo, sempre sfuggito alla giustizia.
Intanto a Pomeriggio Cinque parla il figlio di Giovanni Erra, che è l’unico dei quattro ancora in carcere: “Vogliamo che venga analizzato questo Dna, perché io sono sicuro che mio padre non c’entri con questa storia”. Il ragazzo ricorda anche Desirée: “Una ragazza fantastica, ho pianto tutto il giorno quando ho saputo della sua morte”.
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