Martedì 24 marzo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è nuovamente rivolto agli italiani attraverso una conferenza stampa in streaming da Palazzo Chigi per illustrare le nuove misure contenute nell'ultimo decreto, adottate per far fronte all'emergenza coronavirus.
"Con questo decreto legge abbiamo regolamentato in maniera più puntuale e trasparente i rapporti con il Parlamento. Prevediamo che ogni iniziativa venga trasmessa ai presidenti delle Camere e che io o un ministro delegato vada a riferire in Parlamento".
Quindi il capitolo sanzioni, con l'introduzione di una multa da 400 euro a 3mila euro, e il chiarimento in merito all'ipotetica fine dell'emergenza: "A fine gennaio abbiamo deliberato lo stato di emergenza nazionale, un attimo dopo che l'Oms ha decretato l'emergenza un'epidemia globale. L'emergenza è stata dichiarata fino al 31 luglio. Non significa che le misure restrittive saranno prorogate fino al 31 luglio".
Poi un messaggio di incoraggiamento a tutti gli italiani: "Sono convinto che questa prova durissima che stiamo affrontando ci renderà migliori, questa è l'occasione anche per fermarsi e fare delle riflessioni che solitamente non riusciamo a fare".
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