A pochi giorni dal fermo di Moussa Sangare per l’omicidio di Sharon Verzeni, accoltellata nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d'Isola, Pomeriggio Cinque torna ad approfondire il caso con la testimonianza di Awa, sorella del killer.
Awa dichiara il suo dolore: "Mi dispiace molto", esprimendo anche un messaggio di condoglianze alla famiglia della vittima. Racconta di aver vissuto con crescente paura per il comportamento del fratello negli ultimi tempi. Descrive un Moussa Sangare molto diverso in passato: "Inizialmente era un ragazzo normale, studiava", ma tutto sarebbe cambiato dopo un viaggio all'estero, dove avrebbe iniziato a fare uso di sostanze.
Al rientro dai suoi viaggi, Moussa sarebbe apparso "più assente" e con comportamenti "non logici". Awa racconta anche di episodi di violenza: "Mi aveva minacciato con un coltello", riferendosi a un momento in cui la madre l’aveva avvisata urlando.
Nonostante la paura, Awa spiega di aver cercato in ogni modo di ottenere aiuto per il fratello: "Ho iniziato a fare denunce, a chiedere aiuto all'avvocato, siamo andati dagli assistenti sociali e poi anche dal sindaco". La famiglia avrebbe tentato di affrontare la situazione: "Ogni fatto grave l'ho denunciato", aggiunge Awa, ma mai avrebbe immaginato che Moussa potesse arrivare a uccidere qualcuno.
La sorella conclude con un messaggio di dolore: "Abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare". Rivolge infine le sue scuse alla famiglia della vittima: "Ho detto all’avvocato di riferire alla famiglia che mi dispiace molto".
TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET INFINITY MAGAZINE
02 settembre 2024