Pomeriggio Cinque
L'INTERVISTA

Andrea Carnevale: "Quando avevo 14 anni, mio padre uccise mia madre"

A Pomeriggio Cinque, il calciatore racconta il dolore per la morte della madre, uccisa da suo padre: "La possessività è una malattia".

Nello studio di Pomeriggio Cinque, il calciatore Andrea Carnevale racconta l’omicidio di sua mamma Filomena, uccisa da suo padre Gaetano nel 1975.

A soli 14 anni, Andrea Carnevale aveva denunciato le violenze domestiche di suo padre, ma la sua richiesta d’aiuto era rimasta inascoltata.

“È ora di smetterla. Mio padre era malato, era malato di gelosia. Oggi un marito ammazza una moglie soprattutto per gelosia. La donna non è dell’uomo. La possessività è una malattia. Si poteva fare qualcosa allora”, dichiara il calciatore nel corso dell'intervista con Myrta Merlino.

Andrea Carnevale ripercorre la giornata dell'omicidio di sua madre: “Avevo 14 anni mentre mia sorella era lì con mia madre. Mia madre era a lavare i panni quando mio padre è andato al fiume e l'ha ammazzata con un’accetta".

"Spesso andavo dai carabinieri, tante volte. Io dicevo papà tutte le sere mena la mamma. I carabinieri mi risposero finché non vediamo il sangue non possiamo fare niente. Questa è la mia rabbia. Io mamma l'ho vista già morta stesa dentro il fiume. Io ho preso il sangue di mia madre e l'ho portato dai carabinieri", spiega il calciatore.

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