
"Il primo pensiero va ai ferrovieri deceduti e ai loro familiari". È quanto dichiara il capo della Polizia Ferroviaria, Maurizio Improta, intervenuto telefonicamente nello studio di Mattino Cinque: "È partita subito la macchina dei soccorsi". "Partita immediatamente anche la macchina delle investigazioni. Stiamo facendo i controlli della linea telematica, ma visualizzeremo anche le telecamere di sorveglianza presenti nel tratto. Il convoglio non ha preso la via dei binari, ma uno svio, è deragliato ed è finito contro una palazzina. È stata cristallizzata l'area e individuato il luogo dove dovremo fare i rilievi", aggiunge Improta.
"Bisogna capire se sia colpa del fatto che in quel posto si erano fatti dei lavori o se si tratti di un errore umano. Su un tratto rettilineo dove la motrice cambia completamente rotta il punto da chiarire è se il problema sia sullo scambio ferroviario in quel punto, ma bisogna capire anche a chi era stata affidata la manutenzione di quel tratto ferroviario", conclude il capo della Polizia. Nell'incidente hanno perso la vita i due macchinisti, che avevano 59 e 51 anni. Una trentina i feriti, il più grave dei quali avrebbe una gamba fratturata.
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