“Preferisco passare per ingenuo che per ladro”. Così Matteo Salvini a Mattino Cinque commenta le sue ultime mosse, che hanno di fatto portato il suo partito fuori dal governo.
“Io sono un romantico, se la sovranità appartiene al popolo e se c’è un esecutivo fermo, perché noi facevamo di giorno e i 5 Stelle smontavano di notte, dopo un po’ uno si stufa”, continua il leader della Lega.
Poi parla di Roma (“città bellissima, conciata da fare schifo per colpa di chi l’amministra”) e di Giuseppe Conte dice: “si è montato la testa, non so cosa gli hanno promesso”. Sull’economia è duro: “Se vogliono tornare alla legge Fornero cancellando quota 100 devono passare sul mio corpo”.
TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SU MEDIASET PLAY MAGAZINE
mattino cinque