
C’è anche una pista estera nella vicenda, già estremamente complicata, della sparizione della piccola Denise Pipitone, scomparsa l'1 settembre 2004 all'età di 4 anni a Mazara del Vallo. Ne parla Mattino Cinque, che racconta come circa un mese dopo il presunto avvistamento milanese da parte della guardia giurata Felice Grieco, ci sarebbe stata un’intercettazione ambientale molto particolare.
Due uomini, di Mazara del Vallo, parlando tra loro avrebbero lasciato intendere che la bimba si potesse trovare fuori dalla Sicilia, o addirittura già all’estero. “Vai a prendere Denise”, dice un uomo e l’altro risponde ‘Ma Peppe che ti ha detto? Ma dove la devo portare?” “Fuori” è la risposta del suo interlocutore.
E il 3 dicembre 2004, a possibile conferma di questa tesi, arriva alla mamma di Denise, Piera Maggio, una telefonata anonima che la avvisa che la bambina, vestita da maschietto, starebbe per essere portata via dall’Italia, attraverso la frontiera franco-svizzera. Lo ha spiegato l’ex Pm della procura di Marsala Maria Angioni, che ritiene plausibile la pista estera.
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