
Fa ancora molto discutere il caso che ha coinvolto Armando Siri, il sottosegretario al Ministro dei Trasporti finito nell’occhio del ciclone in seguito a un’indagine per corruzione. A Mattino Cinque è intervenuto, in collegamento, Daniele Martinelli, giornalista da sempre vicino al Movimento Cinque Stelle: “Se la Lega fosse un partito serio, non avrebbe aspettato le parole del premier Conte, ma avrebbe obbligato Siri a dimettersi già da tempo”.
La controreplica spetta ad Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato: “Il Movimento dimostra tutta la sua incoerenza. Giustizialista con gli altri e garantista con la Raggi, mi sembra che anche lei sia stata indagata ma nessuno ha mai chiesto le dimissioni all’interno del partito”.
Dura la risposta di Martinelli: “Quelle nei confronti della sindaca di Roma sono solo strumentalizzazioni politiche”.
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