
"Io Saviano l’ho querelato perché mi ha descritto come ministro della malavita". Così Matteo Salvini, in collegamento con Mattino Cinque, spiega il provvedimento preso contro lo scrittore e giornalista di Repubblica.
"Io ho tanti difetti, ma combatto mafia, camorra e 'ndrangheta: contestami quanto vuoi, ma ministro della malavita lo dici a un tuo parente", aggiunge.
Francesco Vecchi pungola il ministro dell'Interno, chiedendogli se non ha lui stesso usato parole eccessive, ad esempio nei confronti dei migranti: "Quando dicevo che la pacchia è finita non mi rivolgevo tanto ai migranti, ma più alle cooperative e associazioni che mi facevano la morale e poi approfittavano del business dell’immigrazione", si giustifica Matteo Salvini.
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