Una cucina come ambiente di lavoro per fare tatuaggi, in maniera totalmente abusiva e senza il rispetto di alcuna regola di sicurezza. È quanto testimoniato da Striscia la Notizia, che attraverso alcune telecamere nascoste indossate da due attori ha ripreso l'attività di un giovane tatuatore che continua a lavorare da casa sua.
"Ci sono più tatuatori abusivi di quelli che aprono uno studio - spiega dopo essere stato contattato telefonicamente dall'inviato Luca Abete - Non si può aprire uno studio se non si è capaci. Io ho cominciato a 14 anni e adesso ne ho 26 ma non basta: credo un altro anno e poi sarò pronto ad aprire anche io".
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SENZA REGOLE