
"Ero con Luciano quando ho scoperto di avere la sclerosi multipla", racconta Nicoletta Mantovani ospite per la prima volta nello studio di Verissimo. Dopo essere stata scambiata a lungo per una malattia psicosomatica, Nicoletta racconta di quando a Los Angeles un medico le parlò per la prima volta, molto duramente, della malattia: "Me lo disse a bruciapelo, senza troppe spiegazioni, dicendomi che potevo finire nella sedia a rotelle e lì ho avuto momento di buio. Non ne avevo mai sentito parlare".
A farle sempre la forza di affrontare la malattia è stato proprio Luciano Pavarotti: "Lui è voluto starmi vicino e combattere con me, lì si è aperto un mondo, perché capisci il senso dell'amore. Luciano faceva sempre in modo che non mi compiangessi e non mi lamentassi, mi spronava sempre: voleva che vedessi la malattia come un’opportunità per apprezzare meglio la vita e ciò che potevo fare".
Il momento più difficile è arrivato proprio dopo la scomparsa di Pavarotti, dove la sua condizione è peggiorata finché non ha incontrato il professor Zamboni, a Bologna: "Mi ha affascinato, mi sono convinta a fare l'intervento e oggi non ho più una serie di sensazioni che avevo prima, come le vertigini, il dolore agli arti e la perdita della vista".