Verissimo
L'ANTICIPAZIONE

Vittorio Grigolo: "Toccare una pancia finta non può condizionare una carriera"

Il tenore parla per la prima volta a Verissimo della delicata vicenda che lo ha coinvolto in uno spettacolo a Tokyo

"Mi sto chiedendo quanto durerà questa inchiesta comportamentale: toccare una pancia finta, un malinteso, non può condizionare una carriera": queste le parole di Vittorio Grigolo a ospite a Verissimo, dove per la prima volta ha chiarito la delicata vicenda che lo ha coinvolto lo scorso 18 settembre a Tokyo.

"Non c’è nessuna denuncia, è stato solo un grandissimo malinteso. Ero a Tokyo, alla fine della rappresentazione dell’opera del Faust. Nel momento degli applausi io coinvolgo sempre tutti e lì ho portato davanti al palco anche il corpo di ballo. Sorridendo ho schiacciato la pancia di spugna di una ballerina (che prima era stata protagonista di una scena in cui cercava di fare toccare la pancia ad un Faust spaventato) e ho sentito un corista che mi diceva ‘Che cosa stai facendo? Non lo vedi che è imbarazzata?’ E io gli ho risposto ‘Ma cosa stai dicendo?’. Poi l'ho mandato a quel paese. Tutto questo di fronte a un pubblico!”.

L’ex coach di Amici, considerato il nuovo Pavarotti, racconta: “Il giorno dopo vengo chiamato dalla Royal Opera House di Londra e mi dicono che per questa mia condotta devo lasciare. Sono dovuto andare via. Hanno avviato un’inchiesta comportamentale interna. Le motivazioni sono state quelle di aver toccato la pancia di spugna. Loro l’hanno raccontato come volevano”.

Nel corso dell’intervista interviene anche l’avvocato del tenore che precisa: "C’è un video, che per ragioni di copyright non possiamo mostravi, che non lascia spazio a dubbi. Dopo averlo visionato siamo sereni e confidiamo che questa cosa si concluda velocemente". Infine, alla domanda sul suo stato d’animo attuale Vittorio Grigolo confessa: "È una cosa che non auguro a nessuno. È un dolore che ti porti dentro! Non voglio fare né l’eroe né la vittima. Voglio solo capire il perché di tutto questo. Nella sofferenza si cresce se ci si rialza".