40 anni, 5 scudetti, 7 Champions League, 1 coppa Cev, 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa Europea, 4 Coppa Italia e 5 Supercoppe italiane. Francesca Piccinini nella sua carriera ha vinto tutto quello che si poteva vincere, diventando la più grande pallavolista azzurra e la giocatrice più rappresentativa che la pallavolo abbia mai avuto. E ora a 40 anni, sui campi da quando ne aveva 8, ha annunciato a Verissimo il suo ritiro: "Appendo le ginocchiere al chiodo".
In serie A1 con la Carrarese dal 1993, Francesca Piccinini, campionessa mondiale nel 2002, è la seconda azzurra per presenze con la maglia della Nazionale, che ha lasciato prima dei Giochi olimpici del 2016. Dopo la Carrarese ci sono state Reggio Emilia, Modena e un’esperienza in Brasile al Paranà, con cui ha conquistato un secondo posto in campionato e una medaglia di bronzo al campionato europeo (fu la prima a indossare la maglia di una squadra brasiliana).
Nel 1999 viene ingaggiata dal Volley Bergamo, con cui gioca per 13 stagioni, fino al 2012, portando a casa oltre dieci riconoscimenti. E poi ancora Torino, Modena e Casalmaggiore, per approdare infine al Novara, nel 2016, dove vince la Supercoppa italiana 2017, due Coppe Italia e la Champions League 2018-19.
Fuori dai palazzetti non si può dire che abbia fatto meno: ha posato per un calendario, scritto un libro autobiografico, La melagrana, ma anche fatto da testimonial alla campagna contro il tumore al collo dell’utero, sfilato in passerella e fatto un cameo per il film di Fausto Brizzi Femmine contro maschi. Il futuro? Per scoprirlo, segui l'intervista nella seconda puntata di Verissimo, il 21 settembre dalle 16 su Canale 5.